“I genitori non possono sentirsi in colpa per aver lasciato i figli a mensa. Ci sono mamme che stanno piangendo che si sentono mortificate per aver dovuto lasciare i propri figli a scuola a mangiare queste cose. Non si deve entrare nel merito per cui uno decide di lavorare e un genitore non si può sentire in colpa per un errore fatto da altri”. I genitori sono sul piede di guerra per quanto riguarda la questione della mensa scolastica.
Questa mattina fuori dall’istituto comprensivo Biagio Grimaldi nel quartiere San Paolo, i genitori si sono incontrati per protestare contro quanto sta succedendo. “Cambiare il menù non serve a niente – tuonano i genitori, tra cui il vice presidente del Municipio III – mettere un pesce al posto di un altro, o dare l’arrosto al posto degli straccetti non risolve al situazione perché la cosa incriminante è che sono stati serviti pasti ancora congelati, riso crudo e frutta marcia. Ci deve essere un controllo a campione non solo nell’azienda, ma anche nelle scuole”.
Per i genitori un’altra soluzione momentanea sarebbe quella di avere il lasciapassare per portare il pranzo a sacco. “Non ce lo consentono. I bambini che frequentano l’orario continuato sono costretti a scendere a mensa e se li portiamo via all’ora di pranzo perdono poi le lezioni pomeridiane. Una situazione che davvero non è comprensibile. I nostri figli devono mangiare bene e l’azienda, visto anche che non stiamo parlando di una nata da pochi anni, deve dare il suo massimo”. Adesso è il periodo delle iscrizioni e con quanto accaduto in molti stanno scegliendo di non iscrivere i propri figli all’orario continuato.