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Mense scolastiche a Bari, il 7 ottobre si parte ma Ladisa non ci sta: esposto alla Finanza contro Vivenda

3 Ottobre 2024
– Autore: Raffaele Caruso
3 Ottobre 2024
– Autore: Raffaele Caruso

“Gli uffici hanno completato l’istruttoria e le verifiche anche per il secondo lotto, per cui chiederemo alle imprese celerità e massima cura. Stiamo seguendo tutte le operazioni propedeutiche per partire il prossimo 7 ottobre”. L’annuncio di Vito Lacoppola, assessore alla Conoscenza e Servizi Educativi del Comune di Bari, arriva dopo l’incontro di assaggio del menù previsto dal nuovo servizio di mensa scolastica, affidato questa volta alla Rti Cooperativa di lavoro Solidarietà e lavoro e Vivenda.

Ancora una volta però il servizio della mensa scolastica a Bari rischia di finire nella bufera. La Ladisa, seconda classificata nella graduatoria finale per soli 33 centesimi di punto, ha presentato un esposto e ha chiesto di bloccare l’assegnazione, mettendo in evidenza alcune anomalie come la valutazione dei prodotti biologici a chilometro zero, la loro provenienza e la spesa per la pulizia di locali e attrezzature.

“S’insiste per richiedere immediato e urgente intervento con adozione di consequenziali provvedimenti, data l’evidente gravità dei fatti sopra richiamati, disponendo, l’annullamento in autotutela della determina di affidamento lotto uno 14.480/2024 del 23 settembre 2024 emanata a favore del Rti Solidarietà e Lavoro/Vivenda osservato che la sua condotta deve qualificarsi come dichiarazione volutamente non veritiera nella parte in cui, in sede di presentazione dell’offerta tecnica di gara, ha voluto fare intendere alla commissione di gara città di Bari che l’intermediario fosse da intendersi quale produttore primario – si legge nell’esposto inviato alla Finanza -. La scrivente richiede, altresì, di disporre l’immediata sospensione delle procedure di cambio gestione del servizio fino a ulteriore comunicazione urgente da parte della stazione appaltante”.