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Mense scolastiche a Bari, si parte il 7 ottobre in 9 quartieri: manca ancora l’accordo per il secondo lotto

27 Settembre 2024
– Autore: Raffaele Caruso
27 Settembre 2024
– Autore: Raffaele Caruso

L’assessore alla Conoscenza Vito Lacoppola rende noto che è giunta in questi giorni la comunicazione ufficiale, da parte del raggruppamento temporaneo di imprese aggiudicatario del servizio di refezione per le scuole del territorio cittadino afferenti al primo lotto (Santo Spirito – Palese – San Paolo – Marconi – San Girolamo – Fesca – Libertà – San Nicola – Murat), che stabilisce l’avvio delle attività di refezione scolastica il prossimo 7 ottobre.

Lo slittamento di sette giorni rispetto alla richiesta dell’assessorato di avviare d’urgenza il servizio già a partire dal 1° ottobre è stato motivato dall’impossibilità di completare le procedure di assunzione del personale necessario, attualmente dipendente del gestore uscente e dalla mancanza di tempo sufficiente per l’organizzazione logistica dei presidi presso gli istituti scolastici e per l’approvvigionamento delle materie prime.

Contestualmente gli uffici comunali sono al lavoro per completare le procedure di aggiudicazione anche per il secondo lotto (Madonnella – Japigia – Torre A Mare – Carrassi – San Pasquale – Picone – Poggiofranco – Mungivacca – Carbonara – Ceglie – Loseto) così da avviare la medesima richiesta di urgenza per partire con la refezione in tutte le scuole della città.

“L’amministrazione comunale ha lavorato fino alla fine per concludere le procedure utili a partire il prima possibile con il servizio di refezione, così come ha provato a insistere affinché si potesse partire con il servizio dal 1° ottobre per andare incontro alle famiglie che legittimamente ne hanno fatto richiesta e sono in attesa – spiega Vito Lacoppola -. Purtroppo abbiamo dovuto fare i conti con diverse iniziative giuridiche che hanno messo rimesso in discussione le procedure di aggiudicazione del servizio. Sento di dover comunque ringraziare gli uffici comunali che in queste settimane hanno lavorato senza sosta per giungere alla nuova aggiudicazione. Non ci è stato possibile far coincidere le operazioni dei due lotti perché abbiamo dovuto tener conto di due sentenze differenti che sono arrivate a distanza di 45 giorni l’una dall’altra. Ora, però, si tratta di attendere ancora pochissimi giorni e, per quanto ci riguarda, non intendiamo fare passi indietro nel monitoraggio dell’organizzazione del servizio per assicurarci che la data del 7 ottobre venga rispettata”.