Continuiamo a occuparci della gara d’appalto da 14 milioni di euro indetta dal Comune di Bari per l’appalto del servizio mensa nelle scuole del capoluogo pugliese. Come sempre ribadiamo il nostro lavoro è sollevare dubbi e cercare le risposte per colmarli. Dopo il ricorso al Tar da parte Sebastiano Ladisa, il quale in una lettera ha denunciato una serie di disattenzioni e grossolani errori di valutazione da parte dei dirigenti incaricati, abbiamo prima parlato con l‘avvocato Roberta Lorusso, responsabile della Ripartizione Pubblica Istruzione, nonché colei che ha nominato la commissione aggiudicataria, e poi con la dottoressa Lupelli, presidente della commissione. Se la prima non si è sbilanciata sull’incontro da parte del R.U.P. (Responsabile Unico del Procedimento) con uno degli aggiudicatari della gara, passando al Rup le responsabilità di quanto accaduto, la dottoressa Lupelli ha invece sottolineato come il lavoro con il pubblico porta a dover accettare l’incontro con qualsiasi persona si presenti negli uffici negli orari dedicati. “Se uno viene e chiede un chiarimento noi non possiamo mandare via le persone a pedate. Se un operatore economico viene a fare una domanda legittima noi rispondiamo, nel caso facciano domande a cui non possiamo rispondere diciamo che non possiamo accontentarlo. Inoltre l’attività era in una fase amministrativa. Non possiamo cacciare le persone a pedate”. Inoltre con lei abbiamo anche parlato dell’estromissione di una parte tecnica dalla gara d’appalto. “Recava una descrizione non richiesta nel capitolato e dunque non c’era un punteggio che potesse essere correlato. Era un elemento non richiesto e quindi come presidente mi devo sempre attenere al capitolato. La gara è stata persa per l’offerta economica e adesso, proprio per l’anomalia dell’offerta, con un ribasso del 10% nel lotto 2 e del 4% nel lotto 1, sono in corso le opportune verifiche. Questa, come sempre, è una gara molto complessa e visibile nonché molto importante per il livello economico. Se gli atti sono legittimi sarà il giudice a decidere. Sono stata nominata dall’avvocato Lorusso, insieme ad altri funzionari, e per lei eravamo in grado di svolgere questa funzione. Se uno svolge il proprio lavoro in totale onestà non ha nulla da nascondere. Non appena il ciclo sarà concluso verrà affidata la gara d’appalto”.
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- di: Raffaele Caruso
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