Continua la bagarre a Bari per la mensa scolastica. Ladisa ha presentato ricorso al Tar contro Vivenda anche per il servizio destinato alle scuole del secondo lotto. Nei giorni scorsi il Comune di Bari, dopo aver preso atto del decreto del presidente del TAR, ha disposto di dare continuità al servizio di refezione scolastica fino all’udienza cautelare, fissata per il 15 ottobre, affidando temporaneamente la gestione del servizio di refezione relativo alle scuole comprese nel lotto 1 alla Ladisa che aveva chiesto al TAR stesso l’annullamento della la precedente aggiudicazione.
Così a partire da mercoledì 9 ottobre, il servizio è ripreso (compatibilmente con la disponibilità delle scuole) fino all’udienza che dovrà dirimere in sede cautelare il contenzioso sorto tra le aziende concorrenti. Il primo lotto riguarda le scuole dei quartieri Santo Spirito – Palese – San Paolo – Marconi – San Girolamo – Fesca – Libertà – San Nicola – Murat), nel secondo ci sono quelle dei quartieri Madonnella – Japigia – Torre A Mare – Carrassi – San Pasquale – Picone – Poggiofranco – Mungivacca – Carbonara – Ceglie – Loseto.
Una situazione che provoca inevitabili danne alle famiglie e agli studenti. Per martedì 15 ottobre, in occasione dell’udienza cautelare, è stato organizzato un sit-in di protesta davanti a Palazzo di Città alle ore 13.30. “Sono invitati a partecipare tutti i genitori delle classi a tempo pieno delle scuole del Comune di Bari – si legge nel manifesto -. Chiediamo con voi un pranzo a sacco, lo consumeremo in modo dimostrativo davanti al Comune di Bari. Sono benvenuti anche i nostri figli e le nostre figlie con le divise scolastiche. Munitevi di accessori rumorosi come coperchi e cucchiai di legno”.