Gli aumenti delle utenze si abbattono violentemente anche sui mercati della città di Bari. Mercati coperti con canoni non più sostenibili e utenze schizzate alle stelle. A fare l’analisi della situazione è il sindacalista Savino Montaruli di CasAmbulanti. “Siamo all’interno di un vortice pauroso che sta assorbendo le ultime, residue risorse dei commercianti baresi – spiega -. Mentre il mondo del commercio a sede fissa, di vicinato e dei pubblici esercenti continua la sua battaglia di protesta civile anche nelle piazze del capoluogo pugliese, anche i mercati al coperto scontano una mazzata di quelle mai viste prima d’ora. Come in una tempesta perfetta si registra da un lato un calo esponenziale di presenze di consumatori con incassi ridotti fino al 70% e dall’altra l’aumento sconsiderato dei costi gestionali d’impresa. Di questo passo non si arriva a Natale”.
“Proprio in questi giorni stanno arrivando agli Operatori dei mercati coperti di Bari anche le salatissime bollette della Tassa Rifiuti che si aggiungono alle altre utenze che neppure, in molti casi, sono state pagate a causa della diminuzione degli incassi e del contestuale aumento repentino ed inatteso di tali costi – ha aggiunto Montaruli -. Ho già richiesto al Sindaco Antonio Decaro un incontro di verifica non solo sugli impegni assunti in relazione alla grave situazione del Mercato Santa Chiara al Rione Japigia, in forte sofferenza anche a causa della mancata realizzazione di tali impegni assunti dall’Amministrazione Comunale, ma anche per cominciare il lavoro di rielaborazione e riqualificazione del Documento Strategico del Commercio che entro Natale dovrà essere revisionato. Continuando di questo passo, però, mi sa che a Natale neppure ci arriviamo”.