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Mi Manda Rai Tre nel Foggiano, inchiesta sui “diplomifici”: troupe minacciata e aggredita – VIDEO

14 Novembre 2023
– Autore: Raffaele Caruso
14 Novembre 2023
– Autore: Raffaele Caruso

“Nelle scorse ore uno dei nostri inviati, Stefano Maria Sandrucci, è stato aggredito a colpi di bastone mentre si trovava a San Nicandro Garganico per un’inchiesta sulle scuole private e sui cosiddetti diplomifici, gli istituti paritari accusati di rendere più facile il conseguimento dei titoli di studio rispetto alle scuole pubbliche”. Inizia così il post di denuncia pubblicato sui propri canali social dal programma Mi Manda Rai Tre.

+++ IL VIDEO SUL NOSTRO CANALE TELEGRAM +++

“Mentre indagava su un presunto traffico di falsi diplomi e falsi attestati ad opera di un istituto riconducibile ad un noto politico della zona (ex parlamentare ed ex Sindaco) e a suo figlio (a sua volta consigliere comunale in carica e candidato alla carica di primo cittadino alle ultime elezioni), imbattendosi in quest’ultimo il nostro collega, con il garbo e la gentilezza che hanno sempre contraddistinto l’intera attività inchiestistica di Mi Manda RaiTre, gli chiedeva la disponibilità a rispondere ad alcune domande, permettendogli così di replicare alle accuse della Procura di Foggia – si legge -. Come chiaramente visibile nel filmato, l’indagato, improvvisamente afferrava dalla propria vettura una mazza aggredendo Sandrucci e tentando di colpirlo alla testa. Solo per prontezza di riflessi e fortuna il nostro inviato non veniva colpito in pieno, schivando il colpo di pochissimi centimetri, per poi cercare riparo dall’altro lato del marciapiede.
L’aggressore, non soddisfatto, continuava però a inveire e minacciare di morte Sandrucci, per poi rivolgere attenzioni e medesime all’operatore di ripresa, che trovava riparo dietro un’automobile. I nostri colleghi hanno quindi cercato riparo presso la vicina caserma della Guardia di Finanza, dove i militari raccoglievano il loro racconto, per poi tenere a distanza l’aggressore, che nel frattempo era sopraggiunto in sede, accompagnato poi dal padre”.

“Afferrare un bastone quando non si è visti e tentare di colpire alla testa un giornalista rappresenta il modo più vile di sfuggire ad una domanda sul proprio operato – ha dichiarato il conduttore del programma Federico Ruffo – se a farlo poi è un amministratore pubblico, a sua volta figlio di un ex parlamentare della Repubblica, dobbiamo chiederci se questo mestiere sia ancora praticabile o se una certa politica ci vuole semplicemente muti, sordi e ciechi”.

“Non è la prima volta che subiamo aggressioni o intimidazione, di certo non sarà l’ultima volta che un giornalista verrà minacciato – ha concluso Ruffo – la parte degli eroi non ci piace, questo mestiere si fa in questo modo, ma il rischio è di abituarci all’idea che sia normale prendere a bastonate un giornalista, che sia normale lavorare essendo sempre pronti a schivare un colpo. Quella di Mi Manda RaiTre è una squadra fatta di lavoratori incredibili e instancabili, pochi coraggiosi inviati e redattori che si caricano sulle spalle ogni settimana un lavoro che ha pochi eguali in azienda. Questo ci rende una famiglia e come una famiglia ci siamo stretti attorno a Stefano e facciamo scudo”.