“Abbiamo saputo che potrebbe presto essere di nuovo qui tra noi e non può che farci piacere. Michele era una persona buona così come lo erano la moglie e la figlia. Si faceva voler bene da tutti e, facciamo ancora fatica a dare un senso a quello che è accaduto. Lo accoglieremo con affetto e rispetto”. Sono le parole pronunciate da una vicina di casa di Michele Misseri e riportate da La Repubblica.
Lo zio di Sarah Scazzi, la 15enne uccisa nell’estate del 2010 ad Avetrana, presto lascerà il carcere e tornerà a vivere proprio nella casa di famiglia, in via Deledda al civico 22, dove si è consumato il delitto. L’abitazione è disabitata da 7 anni. “Non avrebbe fatto mai male a nessuno. Era solo un gran lavoratore. Lo vedevi nei campi per ore”, aggiunge il marito della donna. “Continueremo la vita di sempre anche se Michele dovesse tornare. Il vero timore è che Avetrana ritorni al centro dei riflettori dei mezzi d’informazione. Ecco, di questo farei volentieri a meno”, il pensiero di un altro residente di Avetrana.