Due militari pugliesi, in malattia da novembre e comunque prima dell’entrata in vigore dell’obbligo vaccinale per i lavoratori, sono stati prima sospesi e poi reintegrati dall’Aeronautica. Il caso è destinato a fare scuola.
L’iniziale decisione dell’Aeronautica ha ovviamente comportato anche lo stop della retribuzione dello stipendio. Non è bastata neppure la certificazione medica presentata dai due uomini, impossibilitati a recarsi in un hub vaccinale, dopo il primo invito di dicembre a vaccinarsi. In più hanno comunque assicurato che, una volta terminato il periodo di malattia, non si sarebbero sottratti alla somministrazione della dose.
I militari a questo punto si sono rivolti all’avv. Emanuele Cippone del foro di Bari il quale li ha assistiti nella redazione del ricorso “gerarchico”, chiedendo l’annullamento della sospensione, in virtù del fatto che il decreto prevede l’obbligo vaccinale solo per i lavoratori in servizio. L’Aeronautica è stata costretta così ad accoglierli, revocando la sospensione.