“È quasi spento”. Così ha tranquillizzato il sindaco Bonasia i suoi concittadini modugnesi. Sta di fatto però che in molti si chiedono come i cumuli di rifiuti della Recuperi Pugliesi possano essere andati in fiamme all’improvviso. L’incendio dovrebbe essere di natura accidentale, nato da un corto circuito di un mezzo posteggiato in un piazzale, una gru, escludendo così l’atto doloso. Ma anche se le cause sembrano accidentali, questo non implica che ci siano delle responsabilità. Gli investigatori stanno raccogliendo tutti gli elementi utili, come ad esempio la quantità di rifiuti stoccati nel piazzale, il modo in cui lo erano stati e la vicinanza dei macchinari ai rifiuti. La Recuperi Pugliesi, tempo fa, era finita nei guai, parzialmente sotto sequestro, proprio in relazione alla quantità dei rifiuti stoccati. Il Noe aveva fato presente che in caso di incendio si sarebbero dispersi nell’aria quantità di diossina che avrebbero reso irrespirabile l’aria. Una criticità che si è presentata in queste ultime ore, ma l’Arpa ha sottolineato che al momento i valori sono nella media.