“Fanno l’inaugurazione della nuova stazione di Modugno in pompa magna, ma la situazione non migliora per niente, anzi. Senza parole”. È il commento di un pendolare FAL dopo i ritardi registrati ieri sera su alcune tratte dirette a Bari e Gravina, immortalati in uno scatto pubblicato sul gruppo Facebook “F.A.L…LE MIGLIORARE!”
Una questione quella delle FAL che accende i dibattiti anche nel mondo della politica. “Nel consiglio comunale del 6 dicembre, quello in cui all’unanimità abbiamo adottato il primo provvedimento utile alla soluzione della questione Porto Torres, si doveva discutere anche dei lavori di interramento FAL e dei vari protocolli di intesa che si sono succeduti nel tempo – scrivono in una nota i consiglieri comunali Fabrizio Cramarossa, Vito Silvestri, Giovanna Bellino, Nicola Giuseppe Caputo, Raffaele Gramazio e Lorenzo Vasile -. Il dubbio è che gli accordi siano stati modificati nella sostanza e sono stati di fatto peggiorati. Avevamo chiesto al Sindaco, mediante una semplice interrogazione, di rendere noti i dettagli dell’ultimo accordo siglato con le FAL a Maggio. Avevamo chiesto semplicemente di chiarire alla cittadinanza le apparenti”difformità tra il protocollo siglato dall’Amministrazione precedente e quello firmato da Bonasia. Avevamo fatto semplici domande, sicuri che ci fosse una risposta semplice e veloce ai dubbi e che il Sindaco li potesse fugare velocemente. Invece e a sorpresa, il Sindaco ha voluto rinviare una semplice interrogazione aggrappandosi sugli specchi, e senza alcun motivo valido. Ma perché?”
“Che fine hanno fatto gli accordi con le Fal? Che fine ha fatto la demolizione del cavalcavia di via Bitonto? Si farà se e quando ci saranno i fondi? Cioè mai più?
Che fine ha fatto il doppio binario? Resterà una tratta a binario singolo? Che fine ha fatto la realizzazione dei due passaggi ciclopedonali da via Palo vecchia verso via Ala e verso via Foggia? Si faranno se e quando ci saranno i fondi? Cioè mai più? Che fine ha fatto la concessione d’uso gratuito da parte di Fal in favore del Comune dell’intero edificio della vecchia stazione? Perché adesso viene concesso solo il primo piano? – si domandano i consiglieri -. Perché la copertura già prevista a raso del binario in ipogeo è stata sostituita con una pensilina metallica di lamierino (un serpentone nero lungo circa 100 metri di elevato impatto e di dubbio gusto). In che cosa consiste l’impegno del Comune di Modugno a collaborare con Fal per l’acquisizione del sedime della linea Bari-Taranto di Rfi. È un impegno oneroso?
La sistemazione delle aree limitrofe alla vecchia stazione, l’area sgambamento cani ecc ecc, valgono davvero un accordo al ribasso? È forse stato firmato a maggio 2021 un protocollo di intesa impegnativo, senza alcuna condivisione e nettamente peggiorativo rispetto a quanto già siglato dalla passata amministrazione e con il comitato spontaneo di quartiere? Abbiamo il fondato sospetto che sia andata proprio così queste semplici domande volevamo fare al Sindaco”.