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Modugno, operaio licenziato dopo 23 anni. Protesta davanti al Tribunale: “Atto vile e repressivo”

8 Aprile 2022
– Autore: Raffaele Caruso
8 Aprile 2022
– Autore: Raffaele Caruso

Ieri, giovedì 7 aprile, si è tenuto un presidio organizzato da Usb, Cambiare Rotta e OSA davanti al Tribunale di Bari in supporto di Domenico Venetucci, sindacalista USB e operaio licenziato dalla Magna PT (ex Getrag) di Modugno dopo 23 anni di servizio, in occasione della sua prima udienza di impugnativa del licenziamento.

“La colpa di Domenico – scrive in una nota il sindacato Usb di Bari – sarebbe quella di avere problemi di salute e di volersi curare; una storia che sarebbe già ignobile di suo, cui si aggiunge il fatto che l’azienda ha assunto un investigatore privato per seguire gli spostamenti del lavoratore, quasi come se stessimo parlando di un criminale. Nonostante tutti i certificati e le cartelle cliniche che dimostrano il contrario, la Magna PT sostiene che Domenico, in permesso INPS per cure, non si è mai recato nelle strutture ASL pubbliche per sottoporsi alle terapie che lo stesso lavoratore praticava e pratica da anni. Ma Domenico è anche un sindacalista USB, da sempre in prima linea accanto ai lavoratori ed in loro difesa, in una posizione di forte critica e dissenso contro quelle condizioni di lavoro inaccettabili che si stanno sempre più radicando nella zona industriale di Bari, naturale conseguenza di un sistema di relazioni industriali che, con la connivenza dei sindacati gialli, garantisce sfruttamento della forza lavoro e tutela solo gli interessi datoriali. E non è un caso che il licenziamento sia arrivato a pochi mesi di distanza dalla nomina di Domenico ad RSA della USB”.

“Rispetto a quanto di falso sostenuto dall’azienda, il provvedimento disciplinare si pone come un atto vile, repressivo ed antisindacale mirato per colpire chi si schiera in difesa dei Lavoratori e si pone in posizione di forte critica e dissenso nei confronti dell’azienda – conclude Usb -. Noi andremo avanti, contro un licenziamento ingiusto ed ingiustificato! Tocca uno, tocca tutti”.

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