A quasi 20 anni dai fatti, la Procura di Bari ha chiesto 14 condanne e 3 non doversi procedere per prescrizione dei reati nei confronti di 17 imputati coinvolti nell’inchiesta sulla presunte tangenti in cambio di concessioni edilizie al Comune di Modugno.
Tra gli imputati, arrestati dieci anni fa, ci sono gli ex sindaci di Modugno, Giuseppe Rana e Domenico Gatti.
La maggior parte dei reati sono andati in prescrizione, come la presunta associazione a delinquere contestata a Rana, all’ex capo dell’ufficio tecnico, Giuseppe Capriulo, e agli ex consiglieri Vito Carlo Liberio e Giuseppe Vasile.
All’ex sindaco Rana la Procura ha chiesto una condanna a 4 anni e 4 mesi di reclusione e la confisca di beni dal valore di 25mila euro. Sette anni di reclusione e confisca di 220mila euro di beni al consigliere Liberio. Condanne tra i 5 e i 4 anni di reclusione per tre dipendenti comunali, 2 anni di reclusione e 51mila euro di ammenda ad altri 6 imputati, tra cui gli ex dirigenti Emilio Petraroli e Giuseppe Capriulo, tecnici e imprenditori. Per l’ex sindaco Gatti, invece, è stato chiesto il proscioglimento per prescrizione, come anche per Vasile.
I fatti risalgono al periodo che va dal 2003 al 2011. Al processo si sono costituiti parte civile la Regione Puglia, Consorzio Asi, Comune di Modugno e l’imprenditore Pasquale Lombardi. Le discussioni delle difese sono previste in varie date fino a novembre.