Nell’ambito dell’attività di monitoraggio e vigilanza del territorio comunale, la Polizia Locale di Mola di Bari ha individuato nei giorni scorsi un sito privato in località Madonna di Loreto, dove è stata effettuata una trasformazione urbanistica in assenza di titoli autorizzatori. A seguito di un’accurata attività di indagine, condotta anche attraverso l’ufficio Urbanistica del Comune, sono stati apposti i sigilli all’opera realizzata abusivamente.
“Il nucleo di polizia edilizia – dichiara il Comandante del Corpo, Dott. Nicola Leone – ha riscontrato la trasformazione di un suolo agricolo in parcheggio, con l’abbattimento di una parte di muro a secco e l’apertura di un accesso carrabile non autorizzato. Tale trasformazione urbanistica è stata effettuata in violazione anche di vincoli paesaggistici insistenti sul luogo sottoposto al sequestro preventivo. Grazie alla costante attività di controllo del territorio da parte della Polizia Locale di Mola di Bari – conclude il Comandante Leone – è stato possibile identificare il responsabile della violazione; proprio in ambito edilizio saranno intensificati i controlli relativi alla vigilanza urbanistica.”
Considerata la gravità della situazione e le violazioni normative riscontrate, gli ufficiali della Polizia Locale hanno proceduto al sequestro preventivo dell’intera area oggetto dell’abuso, ai sensi dell’art. 321 del Codice di Procedura Penale. Tutti i dettagli relativi alle infrazioni sono stati trasmessi all’Autorità Giudiziaria per le opportune azioni giudiziarie. L’Amministrazione Comunale ha espresso piena soddisfazione per l’operazione congiunta condotta dagli agenti della Polizia Locale e dai tecnici dell’ufficio Urbanistica del Comune di Mola di Bari.
“Siamo fermamente impegnati a garantire il rispetto delle normative edilizie e urbanistiche – dichiarano il sindaco Giuseppe Colonna e l’assessore alla Polizia Locale Marco Ungaro – L’intervento tempestivo dei nostri agenti e dei tecnici dimostra la nostra determinazione nel contrastare qualsiasi attività abusiva e che metta a rischio l’integrità del territorio.”