Una tartaruga d’acqua dolce gettata viva nel mastello dell’umido. Ci troviamo a Molfetta, a ritrovarla e salvarla un operatore ecologico. “La pazienza di questa tartaruga che, rifiutata ignobilmente così, ha atteso una fine diversa per quanto improbabile e la pazienza di un operatore fermatosi, come da istruzioni, a controllare il contenuto di quel mastello per l’umido (che tutto conteneva fuorché l’umido) prima di riversarlo nel mezzo – si legge nel racconto pubblicato su Facebook da Nicola Roberto Toscano -. Onore all’operatore Ignazio Binetti che ha consentito di salvare la Tartaruga per la quale è stato interessato il centro WWF tartarughe marine di Molfetta. Sta bene. Quanto a tutto il resto…che dire? Ci vuole tanta, ma proprio tanta, pazienza!”.
Lello e la tana delle tigri, lezioni di pulizia a Debora: a rischio il pranzo da Rocco
- di: Raffaele Caruso
[visualizzazioni_post]