I Carabinieri della Compagnia Carabinieri di Molfetta hanno dato esecuzione ad un provvedimento restrittivo, nel quale vengono riconosciuti gravi indizi di colpevolezza nei confronti di quattro soggetti molfettesi. Secondo l’impostazione accusatoria accolta dal GIP (fatta salva la valutazione nelle fasi successive con il contributo della difesa), i reati contestati ai quattro riguarderebbero un’attività di spaccio posta in essere sul territorio di quel comune e, per uno di loro, anche il coinvolgimento in un tentato omicidio avvenuto sempre a Molfetta nell’anno 2020.
I fatti risalgono a due periodi distinti. Il primo, il 23 febbraio 2020, quando uno degli odierni arrestati avrebbe partecipato in modo attivo ad una sparatoria avvenuta in pieno centro a Molfetta, fatti per i quali, già nel luglio 2020, furono tratti in arresto altri due soggetti del luogo. In quella circostanza si fronteggiarono due uomini che, nonostante i colpi d’arma da fuoco esplosi, non riportarono ferite.
Per lo spaccio di sostanze stupefacenti, invece, i fatti contestati risalgono al periodo che va dall’aprile al giugno 2021, quando i destinatari dell’odierno provvedimento, tre uomini di età compresa tra i 24 e i 57 anni, ed una 58enne, avrebbero posto in essere un’importante attività di spaccio, realizzata in modo costante e per un lungo periodo di tempo e con oltre 600 cessioni contestate,
La ricostruzione dei fatti e l’identificazione dei soggetti e dei loro ruoli, da parte dei militari della Sezione Operativa della Compagnia Carabinieri di Molfetta, coordinati dalla Procura della Repubblica di Trani, ha portato all’esecuzione della misura cautelare nei confronti degli indagati che, dopo le formalità di rito, sono stati accompagnati presso la casa circondariale di Trani a disposizione dell’A.G..
È importante sottolineare che il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari e che, all’esecuzione della misura cautelare odierna, seguirà l’interrogatorio di garanzia e il confronto con la difesa degli indagati, la cui eventuale colpevolezza, in ordine ai reati contestati, dovrà essere accertata in sede di processo nel contraddittorio tra le parti.