I Vigili del Fuoco scendono in piazza. Domani, 7 settembre, i vigili del fuoco italiani, guidati dal sindacato Uil Pa, hanno deciso di scendere nelle piazze italiane, attigue alle Prefetture, per essere ascoltati dalle istituzioni circa le lacune presenti all’interno delle caserme. Qui di seguito i punti che saranno affrontati:
• Adeguato potenziamento dell’organico del personale operativo e tecnico logistico gestionale per fronteggiare gli eventi dei cambiamenti climatici in atto; i sempre più frequenti incendi di bosco, gli allagamenti causati dai nubifragi, gli smottamenti dei terreni e le frane impegnano il personale VVF in modo costante in interventi ordinari che, sommandosi al soccorso tecnico urgente, determinano una reale emergenza degli organici non più adeguati a fronteggiare le numerose richieste che pervengono dalla cittadinanza;
• Modifica della norma autorizzativa del turn over in previsione dei prossimi pensionamenti; nei prossimi due anni il Corpo subirà una carenza di uomini e donne di circa 5.000 unità, che si potranno integrare non prima di 18 mesi dalla messa in quiescenza con tutte le ripercussioni sulla composizione delle squadre minime di soccorso. Serve, quindi, una modifica urgente per non compromettere il servizio d’istituto del C.N.VV.F.
• Legge delega per la modifica della norma ordinamentale D.Lgs. 127/2018; il personale deve poter progredire in carriera durante gli anni di lavoro. Serve quindi una revisione di sistema dei ruoli e delle dotazioni organiche di tutte le componenti operative e tecnico logistico gestionali informatiche del CNVVF in modo da consentire una progressione verso le figure apicali per gratificarne la mission istituzionale.
• Adeguate norme sulla Salute e Sicurezza degli operatori del soccorso tecnico urgente; i Vigili del Fuoco sono messi a dura prova. Stress, adrenalina, tensione, calore, sforzo fisico, disidratazione, compromissione del sistema di termoregolazione, sono tra i fattori per cui, come accertato nel resto del mondo, il 45% delle morti tra i Vigili del Fuoco dipende da malattie cardio vascolari. I Vigili del Fuoco sono addestrati ad affrontare i pericoli quotidiani, tuttavia esistono KILLER INVISIBILI. In un incendio si produce oltre il 97% di particelle invisibili ad occhio nudo. Alcuni ricercatori hanno trovato sui guanti e sui sotto-caschi dei Vigili del Fuoco sostanze altamente inquinanti e cancerogene 100 volte superiori ai limiti consentiti. Concentrazioni altissime anche negli automezzi e all’interno delle stesse caserme. Nel resto del mondo è accertato che i Vigili del Fuoco hanno il 9% in più di possibilità di ammalarsi di cancro rispetto alla popolazione media con un tasso di mortalità più alta del 14%. In Italia purtroppo non esiste un monitoraggio; ufficialmente non si sa di cosa si ammalano e quali sono le cause di morte più frequenti. Serve attivare un registro delle malattie degenerative anche per il personale in pensione.
• Arretrati contratto 2019/2021; a distanza di 8 mesi dalla sottoscrizione, il personale ad oggi non ha riscosso gli arretrati né tantomeno gli adeguamenti stipendiali.
• Avvio del tavolo negoziale di primo livello per la ripartizione dei residui 165 milioni di euro per il personale Specialista del CNVVF e per la ripartizione di 4 mil. di euro stanziati con la legge di bilancio 2022 n. 234 , per l’armonizzazione prevista dall’art. 20 del D.Lgs. 76/2020; le indennità di specializzazione di questo personale devono essere armonizzate a quelle degli altri Corpi e nonostante le risorse siano disponibili dal 1° gennaio 2022, ad oggi non sono state convocate le parti sociali per la sottoscrizione di entrambi gli accordi, con il conseguente ritardo per la riscossione dei relativi arretrati.
• Avvio del tavolo negoziale di secondo livello per la ripartizione degli accantonamenti al Fondo di Amministrazione 2020.
• Avvio delle procedure negoziali per il triennio 2022/2024; la perdita del potere di acquisto a seguito della crisi economica degli ultimi anni necessita il recupero salariale reale per evitare l’impoverimento socio economico dei lavoratori dipendenti ed in particolare del personale VF che, fortemente penalizzato dalle spese sostenute per viaggi e alloggi anche a seguito dei passaggi di qualifica, garantisce, in termini di sicurezza e soccorso, anche la produzione imprenditoriale del Paese.