Addolorata Colavitto è tornata a casa. La 35enne ferita con 30 coltellate dall’ex compagno il 2 novembre scorso, è stata dimessa dall’ospedale ed è stata accolta a casa da amici, parenti e colleghi. “Grazie per essermi stati vicini” ha detto commossa, come si evince dal video che vi proponiamo sul nostro canale Telegram. Appalusi, palloncini, fiaccole e uno striscione che recita: “Bentornata Dory. La sofferenza della vita è un istante, la bellezza della vita è infinita. Buona guarigione collega”.

Dory è visibilmente commossa per l’amore che le è stato rivolto dalle persone che le hanno sempre voluto bene. È tornata a casa sulla sedia a rotelle, con una benda all’occhio e il braccio sinistro fasciato, ma nonostante le sue condizioni di salute e quello che l’è capitato non ha perso il sorriso. Lo mostra ai suoi amici, alla gente del quartiere che non ha perso tempo a salutarla e a darle quei baci che si meritava sin dall’inizio. Prima di entrare in casa riflette su quanto le è accaduto. “Se non ci fosse stata mamma, se non ci fossero stati i medici…”. Una riflessione giusta, pensando a quanto è capitato a Giulia Cecchettin e a tante altre donne uccise dal loro compagno.

Il 35enne Giuseppe Ambriola è al momento in carcere. È stato arrestato poco dopo il tentato omicidio. Secondo gli investigatori non accettava la fine della relazione. Quando ha iniziato a colpirla, è intervenuta la madre che lo ha preso a picchiato con un martello, caduto per terra e che Dory portava con se per timore dell’ex.