“Ci sentiamo stanchi, impotenti e tristi. Una tragedia che deve vederci uniti in ascolto e nella condivisione del dolore, senza parole inutili e lontani da atteggiamenti vendicativi e giudicanti”. Sono le parole che don Michele ha recitato nell’omelia durante i funerali della piccola Sofia, la ragazzina di 13 anni che si è tolta la vita nella sua abitazione nel quartiere Sant’Anna. Pensieri rivolti soprattutto ai suoi genitori, Stefano e Anna, aggrappati al piccolo feretro all’uscita dalla chiesa tra i palloncini bianchi e le lacrime di amici e parenti che hanno voluto salutare per l’ultima volta la piccola.
Lello e la tana delle tigri, lezioni di pulizia a Debora: a rischio il pranzo da Rocco
- di: Raffaele Caruso
[visualizzazioni_post]