“L’ho immobilizzato perché stava dando di matto e voleva entrare a tutti i costi nel bar. Poi mi sono alzato perché si era calmato. Era ancora vivo quando l’ho fatto”. È la versione dei fatti rilasciata da Francesco Assunto, 31enne titolare del bar di Bitritto che all’alba di domenica ha avuto uno scontro fisico con il 27enne Gianni Palazzotto, deceduto poco dopo, durante l’interrogatorio di garanzia. L’uomo ha respinto le accuse di omicidio, mentre il pm nelle scorse ore ha chiesto la convalida del suo arresto dopo aver ascoltato i testimoni e visionato le immagini delle telecamere di videosorveglianza. Restano indagate altre due persone, Claudio Lubisco e Raffaele Trentadue, che, secondo l’accusa, avrebbero aiutato Assunto almeno nelle fasi iniziali della colluttazione. Una svolta alle indagini potrebbe arrivare dall’autopsia che verrà effettuata in giornata sulla salma di Palazzotto.
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- di: Raffaele Caruso
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