I residenti della zona dell’Umbertino non ci stanno. Neppure l’intesa raggiunta tra le associazioni dei commercianti (Confcommercio Ascom, Confartigianato, Cna e Confesercenti) e il sindaco Decaro, accordati per chiudere i locali a mezzanotte dalla domenica al mercoledì e alle 2 dal giovedì al sabato, sembra aver portato la pace. I cittadini hanno infatti inviato una diffida proprio al primo cittadino barese, chiedendo un intervento concreto soprattutto nei confronti del Piccolo bar e dell’Arcimboldo, i due locali che secondo quanto si legge nella denuncia restano aperti “sino alle tre, quattro e cinque di mattina”.
“L’inquinamento acustico, il degrado del territorio e dell’ambiente e il pregiudizio del decoro e della vivibilità urbana, a causa del vociare e degli schiamazzi, sono oramai divenuti insostenibili e non più tollerabili – si legge nell’esposto firmato dall’avvocato Luigi Giarratana -. Ad oggi permangono il denunciato disturbo notturno delle occupazioni e del riposo dei residenti, oramai esasperati, stressati e logorati”. L’intesa tra le associazioni di categoria e il primo cittadino viene definita “indecente e del tutto arbitraria”, oltre che inadeguata. I cittadini chiedono interventi mirati nei confronti dei due locali e non un’ordinanza generica. La palla passa ancora una volta al Comune.