“Se non dovessimo vincere i vari ricorsi che sono in atto ce ne faremo una ragione, e il Bari sarà venduto”. Sono le parole che Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, ha rilasciato ai microfoni di DAZN.
Parole forti e decise, che fanno eco a quelle di ieri. Dalla stagione 2024-2025 è previsto lo stop alle multiproprietà nel calcio professionistico, come deciso dal Consiglio federale della Figc. Il figlio Luigi, numero uno del club biancorosso, più volte si è espresso sul tema rimandando la questione al futuro.
“La città di Bari ha un popolo interessante e se ne sta interessando mio figlio Luigi, che ha fatto un ottimo lavoro. C’è un regolamento che ha fatto la FIGC sul quale non sono assolutamente d’accordo, la UEFA permette ad un padre e ad un figlio di avere due club che partecipano alle coppe europee. Se continuerà ad esistere questa autoritaria decisione di Gravina, perché l’ha fatta di testa sua, e noi non dovessimo vincere i vari ricorsi che sono in atto, ce ne faremo una ragione e il Bari sarà venduto – ha aggiunto -. Ci metteremo tutta la nostra capacità per portarlo in A dove merita di essere perché ha un milione e 200mila tifosi. Ci sono molte altre società che operano in Serie A che non hanno questo numero di tifosi, vedendo la parcella delle presenze dello stadio reale il Bari è l’ottava squadra italiana”.