Musica a palla tutto il giorno. Questo è il dramma che deve vivere Federica a causa di un vicino da lei definito “ignorante e incivile”.
“Faccio un lavoro con orari particolari e quindi questa musica non mi fa dormire e ne risente la mia lucidità. Vivere con il sottofondo musicale a qualsiasi ora non è facile”. Federica una volta, ormai esausta, si è munita anche di una tromba da stadio per disturbare il vicino amante della musica.
“È una questione di rispetto per gli altri non solo di norme e codici. Si l’orario non è proibitivo per legge, ma ci vuole anche del senso civico nei confronti del vicinato e abbassare un po’ il volume non credo che sia chiedere la luna” ha concluso Federica. Lei non è al sola che si è lamentata, altri si sono affacciati chiedendo un po’ di pace per le orecchie.
Dalla casa di Federica in via Dante Alighieri, siamo andati in via Nicolai in cerca del “responsabile”, come nostro uso. Dopo un battibecco con uno che non sappiamo chi sia, lo abbiamo finalmente trovato. “Io posso accendere la musica dalle 7 alle 12 e dalle 16 fino alla sera. Non mi interessa. Nessuno mi comanda a casa mia”.
Il barese era irremovibile appellandosi alla legge che dice chiaramente quali sono gli orari in cui si può fare rumore. Gli abbiamo chiesto gentilmente di abbassare il volume e lui, per la stima che ha nei nostri confronti, ha accettato. Chissà se Federica e il vicinato avranno un poco di pace.