L’arresto di Alessandro Rubino, 49enne di Triggiano soprannominato il “Mostro” e presunto narcotrafficante del clan Parisi-Palermiti di Japigia, è stato annullato dal Tribunale del Riesame. L’uomo era finito in carcere con altre 55 persone il 18 marzo scorso, i giudici hanno accolto la richiesta del suo legale e disposta l’immediata scarcerazione.
Secondo l’impostazione accusatoria accolta dal Gip (fatta salva la valutazione nelle fasi successive con il contributo della difesa), le indagini, coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Bari e condotte nel periodo dal 2017 al 2020 dal Reparto Operativo – Nucleo Investigativo di Bari, mediante servizi di osservazione controllo e pedinamento, perquisizioni e sequestri vari, hanno consentito di raccogliere gravi indizi di colpevolezza in merito alle attività illecite poste in essere dal clan Parisi – Palermiti, delineando il sodalizio dedito al narcotraffico in tutti i suoi elementi sintomatici, e cioè una struttura gerarchicamente articolata, composta da organizzatori, promotori, dirigenti e partecipanti, che grazie al controllo del territorio – sulla scorta delle qualità mafiose dei promotori – riusciva a gestire il mercato degli stupefacenti, ricorrendo, all’occorrenza, alla violenza e all’utilizzo di armi e munizioni. Nel corso delle attività, in diverse fasi, sono state sequestrati, fra l’altro, circa 80 kg di hashish, 7 kg di cocaina e 2 kg di marijuana.