L’ex direttore dell’Ufficio Postale di Taranto, arrestato per aver piazzato una telecamera nel bagno delle colleghe, resta ai domiciliari, come stabilito dal tribunale del Riesame di Taranto. Il collegio, presieduto dal giudice Patrizia Todisco, ha confermato la misura cautelare inflitta dal gip Maccagnano su richiesta del pubblico ministero Mariano Buccoliero che aveva coordinato le indagini dei finanzieri. L’avvocato difensore, Luigi Semeraro, ha cercato di fornire una versione differente dalle accuse e che le telecamere non erano per carpire immagini erotiche delle colleghe ma solo per tenerle sott’occhio dopo che, dopo un calo del lavoro, le aveva spronate a fare di più. Il direttore pensava che sparlassero di lui e per questo voleva ascoltare i loro discorsi. Una tesi che non è stata considerata dai magistrati che hanno stabilito la permanenza ai domiciliari.
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- di: Raffaele Caruso
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