Nasconde una videocamera nel bagno delle colleghe donne in un contenitore, ma viene scoperto e finisce agli arresti domiciliari. Protagonista di questa storia è un direttore sporcaccione di un ufficio postale di Taranto. Ieri, 27 giugno, è stato notificato il provvedimento di custodia cautelare. È stata un’impiegata ad accorgersi a marzo della telecamera, l’ha così presa e, dopo essersi confidata con una collega, ha estratto la scheda di memoria prima di inserirla nel pc, ritrovandosi davanti video e foto.
I dipendenti hanno affrontato personalmente l’uomo che si è giustificato dicendo di aver trovato già lì la telecamera e di riaverla posizionata per capire chi fosse stato, ma la sua versione non è stata presa in considerazione e così è stato denunciato. Alcune immagini erano trasferiti sul cloud, la Guardia di Finanza ha recuperato tutto il materiale che il direttore dell’ufficio postale, atteso ora dall’interrogatorio di garanzia, aveva cercato di cancellare. Sono state circa 120mila le foto scattate.