Il naufragio della Norman Atlantic non è imputabile all’armatore Carlo Visentini. “È stato determinato da due condotte eccentriche” hanno affermato i legali difensori, gli avvocati Alberto Mittone e Pietro Palandri, evidenziandolo durante l’arringa davanti ai giudici del Tribunale di Bari, nel corso del processo per il naufragio del traghetto che nel dicembre del 2014 causò la morte di 31 persone e il ferimento di 64 passeggeri. Gli avvocati si riferiscono alla mancata attivazione del sistema anti-incendio e allo spegnimento “immotivato” dei motori che hanno reso la nave ingovernabile. “Riteniamo che alcuni reati siano insussistenti”, hanno detto i legali.
Far west piazza Moro, testimonianze alla controra: “Seguita fino al portone. Presidiate il cantiere”
- di: Raffaele Caruso
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