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‘Ndrangheta, confiscati beni per 400 milioni al re barese delle scommesse “Stereomondo”

30 Gennaio 2024
– Autore: Raffaele Caruso
30 Gennaio 2024
– Autore: Raffaele Caruso

Beni per circa 400 milioni di euro riconducibili al 48enne barese A.R., soprannominato “Stereomondo” imprenditore operante nel settore dei giochi e delle scommesse online, sono stati confiscati dai finanzieri del Comando provinciale della Guardia di Finanza di Reggio Calabria e dello Scico, di Roma, con il coordinamento della Dda reggina, in esecuzione di un provvedimento emesso dalla Sezione misure di prevenzione del Tribunale di Reggio Calabria. La misura patrimoniale riguarda compendi societari, trust e disponibilità finanziarie in Calabria, Puglia e Abruzzo. La figura criminale dell’imprenditore era emersa nell’operazione Galassia contro la ‘ndrangheta.

L’inchiesta della Dda reggina, diretta da Giovanni Bombardieri, mirata al contrasto dell’infiltrazione della ‘ndrangheta nel settore dei giochi e delle scommesse on-line, avrebbe permesso di scoprire l’esistenza di un sofisticato ed altamente remunerativo sistema criminale, finalizzato all’illecita raccolta delle puntate, con base decisionale ed operativa a Reggio Calabria e ramificazioni anche a Malta, in Romania, Austria e Spagna. Le società in questione avrebbero agito attraverso un sistema di guadagno a “cascata”, dal master, vertice della piramide e promotore dell’organizzazione, all’end user, il giocatore finale. Inoltre, sarebbero emersi collegamenti con la ‘ndrangheta, alla quale sarebbe stata garantita una parte dei proventi in cambio di protezione e diffusione del brand on line e in esercizi commerciali locali.

L’imprenditore, che è stato anche sottoposto alla Sorveglianza speciale per la durata di due anni e 6 mesi, con obbligo di soggiorno, in base a quanto emerso, sarebbe il reale dominus di una società con sede legale a Malta, ma di fatto operante in Italia attraverso una stabile organizzazione con più punti commerciali, distribuiti sul territorio e dediti alla raccolta di puntate su giochi e scommesse. La confisca riguarda l’intero compendio aziendale di 3 società operanti nel settore dei giochi e delle scommesse on-line, due trust radicati a Malta comprensivi dei rispettivi portafogli finanziari, nonché rapporti bancari, finanziari assicurativi e relative disponibilità, per un valore complessivamente stimato in circa 400 milioni di euro.