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Negato l’esito della biopsia, Mary irrompe nel reparto dopo 6 mesi: “Pretendo il mio risultato”

18 Gennaio 2024
– Autore: Eleonora Francklin
18 Gennaio 2024
– Autore: Eleonora Francklin

Per la serie povero a chi capita c’è Mary, una barese che soffre di apnea notturna. Una patologia non comune che a Mary ha portato una complicazione a livello facciale. Le è venuta la febbre alta e aveva dolori su tutto il volto. Per questo motivo si è rivolta al reparto di Otorinolaringoiatra del Policlinico di Bari. “Sono andata al Policlinico dove mi hanno messo il sondino nel naso. Purtroppo non camminava e il dottore mi ha detto che ho una perforazione al setto nasale e che avevo un versamento di pus sotto tutta la pelle della faccia”.

Dopo 15 giorni di cura le cose sono iniziate a migliorare e Mary è tornata al Policlinico per un controllo. “Mi dicono che sono da operare per chiudere la perforazione e che devo fare l’esame istologico e biopsia per capire cosa c’è che non va. Una cosa che, secondo quanto mi avevano detto, si sarebbe svolta ambulatorialmente. Credevo fosse roba di minuti invece mi trovo in una sala operatoria. Dopo l’operazione la ripresa non è stata per niente facile e tuttora mi porto delle complicazioni. Fatto sta che a fine giugno faccio la biopsia e per l’esame istologico mi dicono di aspettare 15 giorni. Dato che so quanto sono lunghi i tempi, ho aspettato settembre, ma nulla. I risultati li ho ottenuto solo a gennaio, minacciando di chiamare il mio avvocato e i carabinieri”.

La cosa più paradossale di tutta questa storia è che dopo tutti questi mesi l’esame istologico che le hanno consegnato sembra di un’altra persona. Il nome è stato cambiato al volo, ma ci sono date e luogo di nascita sbagliati, come anche la via in cui abita. “Io voglio il mio istologico perché devo indagare su quello che ho, non posso sottopormi di nuovo a un’altra operazione perché riprendermi è stato difficile. Io esigo ad avere il mio istologico”.