Giovanni è finito di nuovo sotto i ferri. Si è risvegliato in una pozza di sangue perché ci sono stati complicazioni all’arteria che era stata operata. Nulla a che vedere con la gravità del precedente intervento. Siamo tornati così a fargli visita tra smorfie, sorrisi, selfie e l’immancabile lista della spesa. Giovanni sembra aver “accusato” il colpo e qualcosa in lui può essere davvero cambiato. Non chiude più le porte alla comunità, vuole lasciare questa vita e anche Bari. Il suo cambiamento è ben evidente in una lettera profonda che Giovanni ha scritto ad Antonio in occasione della festa del papà. Abbiamo raccolto fin qui 1300 euro, mentre ci stiamo attivando per capire come procedere per la fisioterapia e per il suo percorso di recupero.
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- di: Raffaele Caruso
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