Dopo un lungo intervento chirurgico, Giovanni è ricoverato in Rianimazione al Policlinico di Bari. Le sue condizioni sono disperate a causa di un forte shock settico. Lo stato di salute precario era emerso fin da subito. I medici gli avevano detto che sarebbe stato un intervento molto rischioso, ma allo stesso tempo non si fosse sottoposto all’operazione avrebbe rischiato la vita. Giovanni rischia di morire a 24 anni, anche in seguito all’abuso di eroina, cocaina e alcol. Il primo giorno in cui lo abbiamo incontrato abbiamo sperato nella sua volontà di cambiare vita; oggi confidiamo nel buon Dio e in un suo intervento. La situazione, già particolarmente compromessa, rischia di precipitare da un momento all’altro. Abbiamo buttato le sue cose con la speranza di voltare pagina, non certo animati dalla rassegnazione di chiudere il capitolo della sua vita. Cogliamo l’occasione per ringraziare tutti coloro che hanno teso una mano a Giovanni e che continuano a farlo. Un gruppo di amici di Roma si è addirittura proposto di badare al sostentamento in comunità, anche se privata, qualora Giovanni abbia capito la lezione e scelga di lasciarsi alle spalle un periodo drammatico. Tanti altri hanno continuato a partecipare donando il possibile e abbiamo raggiunto la cifra di 400 euro, che in ogni caso saranno usati per lui.
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- di: Raffaele Caruso
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