“Ho fatto pace con papà proprio il giorno di San Giuseppe. Non si aspettava che lo chiamassi”. Leonardo finalmente ha chiesto scusa a suo padre per quello che ha combinato. Fino a poco tempo gli aveva dato l’opportunità di usare i soldi su un conto corrente per comprare da mangiare. Purtroppo la sua grande generosità lo ha portato a usare quei soldi per pagare da mangiare anche ad altre persone, costringendo il padre a chiudere il rubinetto. Finalmente, dopo diversi colloqui con la psicologa e tante chiacchierate con Antonio, ha capito di aver sbagliato e adesso speriamo che chiami più spesso suo padre e sua sorella. Nell’ultimo tossicologico i valori di tossicodipendenza sono scesi, ma questo non significa che Leo non si droga più. Se fosse così facile uscire dalla tossicodipendenza, non servirebbe la comunità terapeutica. Adesso è molto più tranquillo e il suo primo pensiero è per la salute di Giovanni. “No ci sarebbe la possibilità di venire con me in comunità? A 24 anni non ci si può ridurre così”. Sarebbe perfetto, ma purtroppo non dipende da noi. Durante il nostro incontro gli abbiamo anche portato i regali che Antonella, una donatrice che non possiamo che ringraziare, ci ha inviato non solo a Leo, ma anche ad Antonio, Tino e alla redazione.
Lello e la tana delle tigri, lezioni di pulizia a Debora: a rischio il pranzo da Rocco
- di: Raffaele Caruso
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