“Sono arrivate più di una decina di richieste di adozione per Maria Grazia”. L’annuncio è del primario del reparto di Neonatologia del Policlinico di Bari, Nicola Laforgia. La storia della neonata abbandonata nella termoculla della parrocchia San Giovanni Battista di Bari ha commosso tutta l’Italia. A proporre il suo nome è stato don Antonio Ruccia, parroco della chiesa che ha stretto tra le sue braccia la bimba. È stato lui a ricevere sul cellulare l’avviso che nella culla per la vita, situata accanto alla parrocchia, c’era qualcuno. Dopo il suo trasferimento in ospedale, nel reparto sono arrivati diversi messaggi, telefonate e mail con cui si è manifestata sin da subito la piena disponibilità a fornire vestiario, latte e qualsiasi altra forma di aiuto.
Maria Grazia è in buone condizioni di salute, queste due settimane sono state di assoluta tranquillità. I genitori naturali non hanno avuto ripensamenti e non si sono palesati. La Procura dei minori ha inviato al Tribunale la richiesta per la certificazione dello stato di adottabilità della piccola. Una volta arrivata la delibera, verranno avviate le pratiche per l’adozione, con le verifiche dell’idoneità delle coppie che ne hanno fatto richiesta e la decisione definitiva.