Lo ha allattato ogni tre ore e vorrebbe dargli il nome dell’arcangelo Gabriele. La 23enne georgiana ha riabbracciato il bambino che sabato scorso aveva abbandonato vicino a un cassonetto a Taranto. Un gesto fatto per paura di perdere il lavoro da badante che le permette di crescere suo figlio di 4 anni rimasto in Georgia. È tornata sui suoi passi, ma per portarlo a casa dovrà aspettare perché l’iter per il riconoscimento non è ancora avvenuto, a causa di una complicazione burocratica. Inoltre la Procura di Taranto e la Procura dei Minorenni dovranno fare le opportune valutazioni prima di pronunciarsi. La giovane si dovrà difendere dall’accusa di abbandono di minore e dovrà dimostrare di essere in grado di potersi occupare del bambino. Se la richiesta di riconoscimento non arriverà nei prossimi giorni, il bambino può essere adottato.
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- di: Raffaele Caruso
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