Recinzioni alte due metri e new jersey. Sarà questa la soluzione che sarà adottata in corso Italia per combattere gli accampamenti dei senza fissa dimora nella strada ormai finita da anni in un girone dell’inferno dantesco. La notizia della decisione da parte di Ferrovie Appulo Lucane, proprietaria dei portici dove ogni giorno si consuma il degrado, ha portato molti a festeggiare, soprattutto residenti e commercianti, altri a prendersi ingiustamente dei meriti. Il caso ha voluto che sotto al post Facebook del presidente del Municipio I, Lorenzo Leonetti, nel quale lo stesso sottolinea come dopo “anni di mediazioni con i vertici di FAL e denuncia alle autorità preposte all’ordine pubblico finalmente ci regalano una mezza soluzione”, rispondesse proprio il direttore generale delle Ferrovie Appulo Lucane, Matteo Colamussi. La sua attenzione si è posata soprattutto sulla parte in cui il presidente del Municipio, che raccoglie anche il quartiere Libertà, e quindi corso Italia, sottolinea quanti “insulti e bestemmie” si è preso, nonostante “con Amiu abbiamo cercato di mantenerle pulite corso Italia senza ottenere il risultato desiderato perché combattere senza una prospettiva non serve a molto” sottolineando come finalmente Fal abbia deciso di fare la sua parte, essendo lei stessa proprietaria dei portici. Parole che hanno scosso il dg delle Fal che, nonostante si trattasse di un social, quindi poco consono al dibattito politico imprenditoriale, non è riuscito a frenare le dita, rispondendo al presidente Leonetti. “Sono fortemente in imbarazzo per lei, per il suo superficiale modo di affrontare un problema così importante per la nostra città, che non mi pare si risolva con la recinzione, considerato che lo stesso mi pare più un problema sociosanitario. Inoltre – continua Colamussi – corre l’obbligo di informare i suoi “amici” della rete che lei non si è mai preoccupato di quello spazio, che dice di appartenere a Fal, se non in una modesta parte. Francamente non mi pare che da parte sua sia mai pervenuta richiesta di interlocuzione con Fal. Le sarà noto che la nostra azienda si è sempre resa disponibile a fare la sua parte oltre a redigere un progetto complessivo affidato all’architetto Boeri per istituire una nuova fermata ferroviaria, che ci auguriamo di poter condividere al più presto con il sindaco, così come abbiamo fatto in altre circostanze. Presidente con l’auspicio di aver fatto chiarezza le ribadisco la nostra disponibilità a risolvere le questioni di nostra competenza, magari la prossima volta riservatamente”. Un commento che ha spiazzato Leonetti, tanto da sottolineare come il suo post fosse solo un modo per avvisare i tanti cittadini della decisione, auspicando una unione di forze per risolvere un problema che persiste da tempo. La speranza, dal canto nostro, è che oltre a eliminare gli accampamenti, gli stesi residenti la finiscano con il gettare gli ingombranti nei pressi dei cassonetti, così da rendere decorosa la strada anche con il loro intervento.
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- di: Raffaele Caruso
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