Nella giornata di ieri il sindaco Antonio Decaro e il vicesindaco Eugenio Di Sciascio hanno incontrato i co-ceo di Nexi Digital, Alexandre Bove e Alessandro Girelli, che hanno presentato nell’occasione il piano di investimenti da insediare nella città di Bari. Si tratta di una Factory digitale tutta italiana fondata da Nexi e Reply, aziende leader europee rispettivamente in ambito fintech e ICT, che prevede l’insediamento di un centro di eccellenza dedicato principalmente a data&analytics e sviluppo software attraverso cui innovare l’ecosistema dei pagamenti digitali.
L’obiettivo aziendale è attrarre giovani talenti attraverso il rapporto stretto con le istituzioni locali, in particolare con le Università e il Politecnico, realizzando un programma di assunzioni che prevede almeno 120 ingressi fino al 2025. Dopo Milano, Bari sarà la seconda sede in Italia e la terza in Europa. Il capoluogo pugliese è stato scelto per la sua posizione strategica che permetterà all’azienda di fornire immediato supporto ai mercati finali e accedere a bacini diversificati di talenti e competenze.
“Prosegue il percorso avviato dalla città di Bari ormai da diversi mesi per attrarre capitali e investimenti nei settori dell’innovazione e della trasformazione digitale – commenta l’assessore Eugenio Di Sciascio -. Bari è ormai una città punto di riferimento per aziende nazionali e internazionali che ci scelgono grazie ad un ecosistema virtuoso a cui concorrono una molteplicità di attori che lavorano in sinergia, tra cui le Università e il Politecnico, gli ITS e un lavoro di marketing territoriale portato avanti dall’amministrazione comunale attraverso una serie di azioni e politiche di attrazione degli investimenti che, ad oggi, stanno dando buoni risultati”.
“Nexi Digital rappresenta un investimento di due eccellenze italiane al livello europeo – affermano i co-ceo Alexandre Bove e Alessandro Girelli -. Crediamo ci siano tutti i presupposti per creare valore a partire dal territorio. Apriremo una sede in città e lavoreremo con tutte le istituzioni e le amministrazioni cittadine, con le università e le scuole per animare un vero e proprio polo di eccellenza ed innovare il mondo dei pagamenti digitali”.