“Il farmacista esce, a gran voce chiama la persona urlando l’esito del test antigenico, in pubblica piazza. Quasi come se fosse tutto un gioco”. È la denuncia di un cittadino barese che, come tanti altri, in questo periodo si è recato in una farmacia di Japigia per sottoporsi al tampone rapido.
Non si tratta di un caso isolato, in tanti ci hanno segnalato infatti questo modus operandi particolare che testimonia come la situazione, in molti casi, sia davvero sfuggita di mano rispetto a qualche mese fa.
Privacy e rispetto sono due parole che sembrano essere state dimenticate e travolte nell’impennata dei casi a cui siamo assistendo nell’ultimo periodo. “Ad una signora, visivamente spaventata, hanno detto che era positiva e c’erano tante persone lì ad ascoltare – continua il racconto -. Posso dirvi i nomi e i cognomi dei 7 positivi che erano con me. Mi sembra doveroso segnalarlo perché non mi sembra corretto”.