Un 28enne barese con precedenti è finito ai domiciliari con le accuse di atti persecutori e danneggiamento nei confronti dell’ex fidanzata, poco più che ventenne, che aveva deciso di troncare la relazione dopo circa 5 anni. Il giovane non ha mai accettato la fine della relazione e dopo qualche giorno di silenzio ha iniziato a scriverle dei messaggi in cui le chiedeva di tornare insieme. Il suo comportamento però, con il passare del tempo, è diventato sempre più molesto e minaccioso.
“Non farti vedere da me con questo cornuto perché esco pazzo, non va a finire bene. Io lo uccido, me ne andrò in galera”, uno dei messaggi inviati. O ancora “devi andare via di qua se ci sono io, se io sto qua tu non puoi stare”. Ma non finisce qui perché si sarebbe reso protagonista anche di pedinamenti e a uno sfogo contro la macchina del’ ex fidanzata, con tanto di rottura del lunotto posteriore e degli specchietti, perché nel frattempo aveva conosciuto un altro ragazzo. La vittima ha poi deciso di denunciare tutto. Sottoposto a interrogatorio il 28enne si è avvalso della facoltà di non rispondere. Nel disporre i domiciliari, la gip ha ricordato i suoi precedenti giudiziari (lesioni personali colpose) e di polizia (riciclaggio, truffa, atti sessuali con minorenne e violenza privata; per questi ultimi reati ha avuto il divieto di avvicinamento alla persona offesa dal 2016 al 2018) e ha sottolineato la “totale mancanza di autocontrollo” dell’indagato, la sua “totale inaffidabilità” e l’assenza di “freni inibitori”.