Ha provato a parcheggiare in un posto troppo stretto. Dopo cinque minuti di manovre e di tentennamenti, scendendo anche dall’auto per vedere se riusciva a entrare nel parcheggio, generando l’ilarità dei presenti, la donna ha deciso di desistere e di abbandonare il posto auto. Ovviamente, ma direi soprattutto purtroppo, si è subito caduti nel solito cliché in cui si vede la donna negata nell’uso dei mezzi. Ci sono donne che guidano autobus, pullman e anche taxi, ma il sessismo che dilaga nella quotidianità fa di tutta un’erba un fascio quando ci si trova una persona del genere femminile che non è abile nel parcheggio. Mai nessuno pensa che un uomo possa essere negato con la quattro ruote, quando invece ce ne sono tanti che meritano il ritiro della patente. Ovviamente anche tante donne sono negate con le auto, bisogna dare a Cesare quel che è di Cesare, ma guarda caso se a sbagliare è un uomo non si commenta mai in modo negativo, ma quando a sbagliare è una donna, apriti cielo. Anziché deriderla, probabilmente sarebbe stato più gentile avvicinarsi e aiutarla. Ciò che dovrebbe far riflettere è il fatto che anche alcune donne hanno iniziato a fare battute ridendo di gusto, quando invece viene proclamato il “girl power”, pura utopia nei giorni nostri. Siamo lontani anni luce da un mondo in cui i commenti sessisti vengono messi da parte per fare spazio alla indulgenza.
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- di: Raffaele Caruso
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