Un’anziana 81enne di San Severo, gravemente malata e invalida, è stata vittima di una truffa telefonica. Verso mezzogiorno di sabato 8 luglio ha ricevuto una telefonata da un’utenza sconosciuta. L’interlocutore, con voce maschile, si è spacciato per suo nipote dicendole che doveva assolutamente ritirare un pacco del valore di 4mila euro, altrimenti avrebbe rischiato una grossa multa o andare in galera. Il sedicente nipote le chiedeva in prestito la somma, con la promessa che gliela avrebbe restituita. A ritirare i soldi, così come accaduto, ci avrebbe pensato un fattorino accompagnato da una donna alla guida di un’auto bianca. Il malvivente, sui 30 anni, si è presentato dalla donna che ha consegnato denaro e oggetti preziosi, tra i quali le fedi nunziali sua e del suo defunto marito. L’anziana ha poi raccontato tutto alla figlia che, dopo un controllo incrociato col nipote, ha capito che si trattava di una truffa. In quel momento la donna ha accusato un malore e dopo essersi ripresa ha sporto denuncia. Il figlio, ispettore di polizia Penitenziaria, ringrazia la Polizia di Stato di San Severo per la delicatezza e la gentilezza offerta alla mamma. “Non sappiamo se si riuscirà mai a recuperare almeno le due fedi. A tal proposito faccio appello sul pentimento di questi due truffatori. Vorrei però lanciare un appello affinché questa barbarie non colpisca altre indifese persone. Al Sindaco di San Severo chiedo un fattivo intervento affinché si faccia promotore di una campagna mediatica volta a sensibilizzare gli abitanti della sua città a diffidare da sedicenti ed infidi personaggi”.