Quello del Numero unico di emergenza della Puglia resta un grande mistero. Da tre anni doveva essere attivo, dopo aver speso due milioni di euro tra l’acquisto della strumentazione, della ristrutturazione delle sedi e del pagamento dei canoni alla Telecom, non è ancora entrato in funzione. L’ultima chicca è relativa ai 44mila euro versati dalla Regione per i compensi incentivanti ai dipendenti regionali e ai tecnici interni che si sono occupati della questione, liquidati poi senza che il Nue sia stato ancora attivato, come si legge dall’atto dirigenziale del 4 ottobre della sezione Economato. Si tratta di somme che vanno ad aggiungersi allo stipendio mensile, guadagnate prestando servizio nell’ambito di specifiche gare d’appalto o procedure particolari.
Le sedi di Modugno (zona industriale) e Campi Salentina (sede della Protezione Civile) sono pronte, la terza, prevista a Foggia nell’aeroporto Gino Lisa non ancora. Dopo il concorso pubblico sono 760 i candidati idonei, da questi verranno scelti i 126 telefonisti. Al momento non si sa ancora quando verrà pubblicata la graduatoria finale.