Nel programma della cerimonia inaugurale dell’anno accademico dell’UniSalento, in programma per domani 12 gennaio, non compare il nome di Julie Tronet, la studentessa francese a Lecce grazie al programma integrato di studio “Double Degree”, morta suicida nella sua camera da letto. Il tema non sarà nemmeno quello del disagio giovanile, come invece era stato annunciato qualche giorno dopo il ritrovamento del corpo della giovane.
A spiegare il cambio di programma ci ha pensato il rettore dell’università, Fabio Pollice, sottolineando di aver voluto concentrare il tema su una tematica più generale quella dei “Disagi della civiltà”. “Abbiamo optato per una tematica più generica nel solco del messaggio di Sigmund Freud, insieme a Umberto Galimberti, ma nel mio discorso legherò il disagio giovanile a quello della società e ricorderò Julie Tronet”.
Per la morte di Julie era stato indagato un 19enne per istigazione al suicidio. Dopo essersi chiuso in casa, continuando a difendersi sul fatto che il rapporto sessuale con la ragazza fosse stato consenziente, è tornato a frequentare le lezioni all’università. I genitori di Julie, tornati in Francia, hanno dichiarato alla stampa francese che la ragazza era reduce da un tentato suicidio a seguito di una relazione tossica con un professore a Parigi.