Vi raccontiamo la storia di due ragazzi, Jacqueline e Mariano. Vivono in un casa popolare situata a Mungivacca e hanno un problema con la tossicodipendenza. Hanno occupato la casa della nonna di Jacqueline quando lei si è recata in ospedale a giugno per una brutta malattia. I familiari vivono in Germania, la ragazza è riuscita ad ottenere le chiavi dalla madre giurando di stare lì solo per una ventina di giorni, prima di recarsi in Calabria. Così non è stato.
Jacqueline e Mariano vivono in condizioni pietose, senza luce, senza gas e senza alcuna utenza. I rapporti di convivenza tra i due oscillano tra alti e bassi, nono sono mancati momenti di tensione e Jacqueline ha provato anche a scappare, prima di tornare sempre da lui. Colpa anche delle Forze dell’Ordine. La ragazza si è presentata anche in caserma per denunciare tutto, ma è stata “ignorata” più volte. Siamo stati contattati dalla sorella di Jacqueline che ha richiesto un nostro aiuto per cercare di salvarla. Jacqueline è anche mamma di due figli.
“Doveva tornare in Germania con madre la scorsa settimana, si sono incontrate ma poi lei si è tirata indietro – racconta in videochiamata -. Siamo davvero preoccupati. Abbiamo presentato diverse denunce, Mariano ha minacciato di morte tutti noi e soprattutto mia madre. Di mia sorella non gliene frega niente, lui è stato espulso dalla Germania e non può entrarci per due anni. Non siamo cattive persone, ma queste cose succedono anche nelle famiglie come la nostra. Non è possibile che mia sorella pesi 30 chili, è irriconoscibile, sono sicura abbia iniziato anche lei a fare uso di sostanze stupefacenti. Poi è sempre stata una mamma presente, ha una figlia con problemi importanti. Lei ha chiesto aiuto ai Carabinieri ma è stata snobbata, è incredibile. A volte è presente, poi torna indietro da lui”.