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Occupazione creativa, fallita la Vi.Ge. del senatore Cassano. I dipendenti: “Dateci i nostri soldi”

15 Agosto 2022
– Autore: Antonio Loconte
15 Agosto 2022
– Autore: Antonio Loconte

“Italia Popolare è capeggiata da Massimo Cassano che è uno dei grandi politici che fa politica creativa occupazionale”. Ogni tanto, per capire se stessimo sognando andiamo a risentire il passaggio della breve intervista a Francesca Ferri, consigliere comunale di Bari e adesso sostenitrice senza alcun dubbio del partito di Massimo Cassano, il senatore figura centrale dell’Arpal Puglia, ma in questo caso fino a qualche tempo fa numero uno della Vi.Ge, società operante nel settore della sicurezza.

La Vi.Ge., prima del fallimento passata di mano alla moglie di Cassano, si occupava soprattutto di vigilare immobili e attrezzature delle società riconducibili ai diversi pezzi della famiglia: Interporto, Università Lum e Baricentro, per citare le più note. La politica creativa occupazionale di Cassano era evidentemente talmente creativa da lasciare senza stipendio, almeno un paio di mensilità e conseguente trattamento di fine rapporto, i suoi dipendenti, ex dipendenti.

La maggior parte delle guardie sono passate alla romana security.it, successivamente riuscita con grande merito ad aggiudicarsi l’appalto per il portierato delle sedi fiduciarie Arpal della Puglia. Corsi, ricorsi e coincidenze che non risolvono il problema degli ex dipendenti che hanno deciso di andare fino in fondo pur di riuscire ad avere ciò che gli è dovuto. Abbiamo intervistato due di loro, il curatore fallimentare e un attuale dipendente della security.it per cercare di capire cosa sia successo.

Qualcosa l’abbiamo capita, ma diverse altre meriterebbero ulteriori chiarimenti. Dal canto nostro restiamo a disposizione di chiunque sia stato tirato in ballo o si sia sentito indirettamente chiamato in causa nel caso di ulteriori chiarimenti, precisazioni o repliche di ogni tipo.