“Nella discussione avviata dopo le proteste delle Associazioni CasAmbulanti e UniPuglia in prossimità dell’approvazione del discusso Documento Strategico del Commercio della città di Bari, furono quelle stesse Associazioni di Rappresentanza a prospettare quella che poi è diventata la polemica di oggi sulle occupazioni di suolo pubblico esterne ai box dei mercati rionali cittadini. Colui che, unitamente a tantissime altre osservazioni, sollevò anche la problematica delle occupazioni esterne ai box fu l’Attivista sindacale e presidente CasAmbulanti, Savino Montaruli”. Inizia così il comunicato dell’ufficio di Presidenza UniPuglia dopo la decisione “non condivisa ed autocratica dell’amministrazione comunale che oggi, con una semplice ordinanza, vorrebbe autorizzare i famosi 80 centimetri fuori dai box”.
“Quando con il Sindaco Decaro, l’Assessore Palone, Dirigenti e Tecnici comunali discutemmo del Documento Strategico del commercio, poi approvato a maggio 2022 in consiglio comunale con il recepimento delle nostre osservazioni approvate dalla massima assiste sotto forma di emendamenti che lo stesso Sindaco Decaro fece propri, ponemmo anche la problematica relativa alle occupazioni esterne ai box nei mercati rionali coperti – dichiara Montaruli -. In verità, allora e come sempre, fummo l’unica Associazione di Rappresentanza a mettere in moto la protesta per la mancata concertazione di quel Documento mai condiviso se non dopo le nostre manifestazioni di dissenso, così come le proposte migliorative approvate dal consiglio comunale sono esclusivamente quelle da noi proposte in quanto da altre parti non vi fu alcun intervento. Tra le ulteriori osservazioni presentate l’amministrazione comunale non volle dare seguito alla nostra richiesta di disciplinare quelle occupazioni esterne ed il risultato è ora sotto gli occhi di tutti. Per il Mercato di Santa Chiara non si dice che il Comando di Polizia Locale ha elevato verbali agli esercenti che, a dire degli Agenti, esponevano all’esterno le merci in violazione del D.S.C., sanzionando in modo mostruoso fino a 3mila euro per ciascuna occupazione ritenuta abusiva in quanto – è scritto nel Verbale – violava le disposizioni di cui all’O.S. 2022/02442 del 29.06.2022 – Cap. 8 – Art. 9, art. 14, comma 2 Reg. Comunale Commercio su aree pubbliche, quindi sanzionato dall’art. 1, comma 6, del cap. 12 del Documento Strategico del Commercio, approvati con D.C.C. n. 2022/00027 del 16/05/2022”.
“Non so, alla fine, quanti siano stati i verbali fino a 3mila euro cadauno elevati dal Comando di Polizia Locale di Bari per le occupazioni esterne ai box in violazione delle prescrizioni di cui ai citati articoli del Regolamento comunale Commercio su aree pubbliche, sta di fatto che oggi si prospetta, anche attorno a questo argomento, una campagna che potrebbe finire nel calderone di quella elettorale in corso – aggiunge -. Qualunque decisione di oggi nel merito, oltre che a non essere stata concertata nonostante non interessi solamente il Mercato di Santa Scolastica, desta anche fortissima preoccupazione essendo un provvedimento adottato mediante formula non contemplata nella norma in quanto qualunque variazione di merito della disposizione avrebbe dovuto passare attraverso la revisione del Documento Strategico del Commercio, quindi in Consiglio comunale e non in qualche stanza segreta impenetrabile. Detto questo qualche settimana fa sono stato proprio io a stigmatizzare il mancato impegno da parte del Sindaco uscente Antonio Decaro rispetto alle intese raggiunte lo scorso anno in sede di approvazione del D.S.C. e come da lui stesso affermato in quella seduta di Consiglio comunale a maggio 2022. Un impegno a rivedere entro sei mesi quel Documento mettendo mano anche alla questione dell’occupazione del suolo esterno ai box nei mercati coperti (fattispecie prevista espressamente nel Capitolo 8, art. 14 comma 2 del D.S.C.). E’ passato un anno e mezzo da allora ed oggi si procede con provvedimenti al di fuori di quel Documento? Questo è illegittimo visto che un’ordinanza sindacale o dirigenziale non può essere superiore quindi non può modificare una decisione di Consiglio Comunale che non ha previsto facoltà di deroga in tal caso rispetto al divieto di cui all’art. 14 comma 2 del Capitolo 8. Altro che medaglie da appuntare sul petto gonfiato di qualcuno/a che non si accorse, allora, che quel divieto venne previsto nel Documento Strategico del Commercio che SOLO noi abbiamo contestato. In quale comodo letto si trovavano costoro a sognare privilegi? Perché solo oggi si svegliano?”.
“Un’emergenza che, se ci avessero dato ascolto, sarebbe stata evitata ed affrontata per tempo dando soluzioni certe agli Operatori di tutti i mercati. Altro che il dubbio se ‘lo metto fuori o lo tengo dentro, il platò dei cachi’; altro che provvedimenti ah hoc che poi, alla fine, scontentano tutti. Nel corso dell’incontro convocato per martedì 10 ottobre 2023, alle ore 16,00 presso il Settore di Polizia Annonaria, Ecologia e Attività Produttive del Comune di Bari, in Largo Chiurlia n. 27, 2° piano, si discuterà delle aperture straordinarie dei mercati nel periodo natalizio 2023/2024 – conclude Montaruli -. Una riunione nella quale sarebbe altresì opportuno parlare anche delle intenzioni di un’Amministrazione comunale a termine che non può utilizzare i pochi mesi ancora a sua disposizione emanando provvedimenti emergenziali che potrebbero lasciare seri problemi a coloro che assumeranno la gestione e l’amministrazione comunale per i prossimi cinque anni”.