Le indagini sull’omicidio di Paolo Stasi, il 19enne ucciso a Francavilla Fontana sull’uscio della sua casa in via Occhibianchi, sembrano ormai vicine alla conclusione. Restano indagati un 19enne e un 17enne, entrambi accusati di omicidio volontario aggravato dai futili motivi e dalla premeditazione, ma ci sarebbero altre persone coinvolte, tra cui il mandante o i mandanti di quella che doveva essere solo una “lezione da dare” a Paolo. La giovane vittima stava proteggendo qualcuno a lui vicino da un debito di droga accumulato e non pagato di 4 o 5mila euro. Ignota ad oggi la sua identità, ma sicuramente si tratta di una persona cara a Paolo. Tesi avvalorata anche da un alto retroscena. La sera del 6 dicembre, in un bar, si sarebbero affrontati verbalmente due capi dello spaccio di Francavilla: il motivo della discussione la punizione troppo severa inflitta a Paolo. Qualcuno nel Paese giura di conoscere la verità dei fatti e il movente del delitto, qualcosa in più la sanno anche i genitori visto il commento “Feccia umana” che la mamma di Paolo, Nunzia D’Errico, ha rivolto sui social al più grande dei due indagati,
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- di: Raffaele Caruso
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