Sono stati chiesti dalla Procura di Bari 30 anni di reclusione per Fabio Giampalmo, il 21enne accusato di aver ucciso l’imbianchino Paolo Caprio. L’uccisione avvenne in una stazione di servizio tra Bitonto e Modugno la notte del 4 settembre 2021. L’accusa è di omicidio volontario pluriaggravato dalla minorata difesa, dall’avere usato tecniche di combattimento e dai futili motivi. Per sostenere l’accusa sono stati chiamati a testimoniare due poliziotti esperti in arti marziali che hanno spiegato come i colpi siano stati sferrati con una tecnica di combattimento di cui Giampalmo era in possesso. L’aggressione è stata ripresa dalle telecamere di videosorveglianza. In seguito ai pugni, Caprio è caduto a terra sbattendo violentemente la testa e ferendosi in maniera mortale.
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- di: Raffaele Caruso
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