Marta Ladisa, sorella di Nicola, il 42enne detto “Napoleone” ucciso il 28 dicembre in via Canonico Bux nel quartiere Libertà di Bari, ha denunciato alla polizia il furto avvenuto all’interno della sua abitazione pochi giorni dopo il delitto. Il killer è suo marito, il 34enne Daniele Muschiaccio, e all’origine dell’agguato ci sarebbe una faida familiare legata ad un’eredità contesa proprio tra Nicola e Marta, dopo il lascito testamentario del padre morto nel 2022. La donna, nei giorni successivi all’accaduto, avrebbe subito ripetute pressioni mirate a farle lasciare il quartiere Libertà. Il furto quindi appare come un avvertimento. La donna aveva querelato il fratello tre volte, l’uomo quel giorno avrebbe colpito al volto Musciacchio al termine dell’ennesima lite. Da lì l’esplosione dei colpi di pistola e l’omicidio. Le indagini intanto vanno avanti alla ricerca proprio dell’arma del delitto, sparita dal luogo dell’agguato. La sensazione è che Musciacchio possa aver avuto un complice.
Lello e la tana delle tigri, lezioni di pulizia a Debora: a rischio il pranzo da Rocco
- di: Raffaele Caruso
[visualizzazioni_post]