Se a Michele Misseri è stato concesso uno sconto di pena di 41 giorni e un ristoro monetario di 472 euro, sua figlia Sabrina Misseri e sua moglie Cosima Serrano, le due donne condannate all’ergastolo per l’uccisione di Sarah Scazzi nell’agosto 2010, non è mai stato concesso nessun permesso, come sottolineano i legali difensore. La Cassazione, stando a quanto si evince su Corriere, ha rigettato la richiesta di un permesso da parte di Sabrina motivando fosse legato al fatto che la stessa non aveva mai ammesso di essere stata lei ad uccidere la cugina. “Da quel momento – sottolinea l’avvocato Nicola Marseglia – non abbiamo più fatto richieste. Le faremo quando matureranno le condizioni, per ora mamma e figlia stanno godendo dell’anticipazione dei 45 giorni”. A Michele Misseri, accusato di aver occultato il cadavere della nipote, è stata concessa la riduzione della pena sia per buona condotta che per le condizioni degradate della cella in cui sta scontando la pena.