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Oncologico Bari, cure garantite in estate: eseguiti 577 interventi chirurgici da giugno ad agosto

10 Settembre 2024
– Autore: Raffaele Caruso
10 Settembre 2024
– Autore: Raffaele Caruso

Sale operatorie a pieno regime anche d’estate all’Istituto Tumori ‘Giovanni Paolo II’ di Bari, Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico. Dal 1° giugno al 31 agosto sono stati eseguiti 577 interventi chirurgici, il 10% in più rispetto al 2023.

Chirurgia toracica si conferma la specialità con il maggior numero di interventi eseguiti, 149, 30 in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Segue la chirurgia ginecologica, con 116 interventi, 40 in più rispetto allo scorso anno, chirurgia plastica, 98 interventi, chirurgia senologica, 91 e chirurgia generale con 80 interventi, 20 in più rispetto allo scorso anno. Ogni paziente è arrivato in sala operatoria dopo la valutazione del team multidisciplinare che lo ha poi seguito nel percorso post-operatorio e, se necessario, anche nel follow-up oncologico.

«Questi risultati – commenta a riguardo Alessandro Delle Donne, direttore generale dell’Istituto Tumori di Bari – sono la testimonianza di un lavoro di pianificazione e di organizzazione svolto non solo dai chirurghi ma da tutta l’equipe medica e infermieristica dell’unità operativa di rianimazione e terapia intensiva post operatoria, a cui va il mio personale ringraziamento. Pur in piena estate, abbiamo lavorato a ritmo sostenuto, sfruttando al massimo le risorse tecniche e strumentali a disposizione, confidando nella professionalità di tutto il personale, con l’obiettivo di ridurre al minimo i tempi d’attesa per i pazienti».

Con l’autunno, poi, arriveranno importanti rinforzi in sala operatoria. Il piano assunzionale, approvato a luglio dalla Regione Puglia, prevede infatti l’assunzione di anestetisti e chirurghi di diverse specialità, fra cui urologi, otorinolaringoiatri, chirurghi plastici.

«Prendiamo atto con soddisfazione del notevole sforzo eseguito dal personale sanitario in servizio», così Gero Grassi, presidente del Consiglio di Indirizzo e Verifica dell’Istituto «che nasce dalla necessità di ottimizzare l’uso delle risorse e che ha come primo e più importante risultato la possibilità di dare risposte rapide ai pazienti in attesa di intervento».